Articolo della Numero 44 - 2020 - Da Monaco al Borneo, passando per Londra e Parigi. Amicizie letterarie e artistiche attorno alla principessa Alice e al principe Alberto I di Monaco
Secondo l’esegesi universitaria, la principessa Alice di Monaco ispirò Marcel Proust per il personaggio della principessa di Lussemburgo in Alla ricerca del tempo perduto. Quanto meno, frequentò senz’altro il salotto “Proustiano” di Geneviève Straus e, a Londra (con la complicità della rani Margaret Brooke) così come a Parigi, fece amicizia con molte persone appartenenti al mondo delle lettere e delle arti: Pierre Loti, Guy de Maupassant, Paul Bourget, Frank Harris, Oscar Wilde, Isidore de Lara, Hugues Le Roux, Sarah Bernhardt, ecc. La mostra annuale del Palazzo delle belle arti creata nel 1893 e la programmazione lirica della salle Garnier stile “Belle Époque” in particolare le devono molto. Alice e Alberto I di Monaco, per la durata della loro vita coniugale, furono davvero al centro di un’assemblea di artisti, di personalità della stampa, dell’opera o delle scienze che gettarono le basi di una vita culturale, contribuendo in tal modo notevolmente alla crescita del prestigio del Principato tra il 1880 e il 1902.
Testo in francese